A Cagliari è un’istituzione, la pizzetta sfoglia. Tanto che viene chiamata pizzetta cagliaritana, ma in realtà è diffusissima in tutto il Sud dell’isola ed in Sardegna in generale.
La particolarità è che nel nostro meridione, questa eccellenza gastronomica formata da pasta sfoglia, sugo, capperi ed origano, viene servita anche a colazione insieme a caffè e cappuccino. Più tardi accompagnandola agli aperitivi ed è immancabile nei compleanni o negli inviti, specie quelli take away.
Nata negli anni ’50 da un pasticcere che usando ingredienti di scarto si rese subito conto di aver creato un capolavoro, vanta nella qualità dei suoi ingredienti il punto di forza.
I capperi di Selargius ad esempio, contenuti nella ricetta originali. Il burro nella sfoglia. Il sugo sardo a km 0. Poi le varianti sono tantissime: c’è chi aggiunge le alici, chi la mozzarella, chi l’origano
A Cagliari ci sono laboratori nei quali ne producono trenta diverse varietà per accontentare i gusti di tutti. La pizzetta sfoglia può anche essere rettangolare o mignon: ma la forma più diffusa è quella classica rotonda.
Negli anni è diventata un prodotto identitario, tanto da essere riconosciuta come prodotto tipico sia dalla Regione Sardegna che dal Ministero delle Politiche Agricole nel 2022.